venerdì 17 dicembre 2010
antichi sapori
Gattò
di patate
Mi ha sempre fatto tanto ridere il nome.
Il piatto è tipico della cucina napoletana ma l'origine del nome è evidentemente francese: gateau, una torta rustica di patate che la leggenda vuole sia stato creato da cuochi francesi in occasione delle nozze di Ferdinando di Borbone con Maria Carolina.
In realtà la paternità non è certa anche perchè gli ingredienti sono da una parte decisamente mediterranei (il salume, la provola...) e dall'altra c'è il burro che è tipico della cucina d'oltralpe.
Di sicuro c'è che il gateau-gattò è buonissimo e la storpiatura è bellissima.
Come si fa.
Mettiamo a lessare cinque patate di media grandezza.
Quando saranno lessate, passiamole col passapatate o col passino.
Mescoliamo alle patate passate un etto di provola (o di scamorza), un etto di pancetta (o mortadella), due uova di cui uno sodo (variante di mia madre), una noce di burro, prezzemolo tritato, due cucchiai di parmigiano grattugiato.
Spalmiamo di burro un tegame non troppo grande.
Sistemiamo l'impasto ottenuto in modo che raggiunga lo spessore di sette-otto centimetri.
Spolveriamo l'impasto con pan grattato condito con pepe nero e un paio di riccioli di burro.
In forno per 15-20 minuti.
Il gattò, per effetto dell'uovo, solidificherà tanto da poter essere tagliato in fette come una torta.
E se ne rimane qualcosa, sentirete che buono il giorno dopo....
angela :)