lunedì 08 luglio 2013
la città del cinema
Il medico della mutua
Non si saprà mai se Guido Tersilli fosse un bravo medico, probabilmente lo è nella norma. Di sicuro decide molto presto che fare il medico per lui deve essere un affare attraverso i suoi mutuati.
E così prima entra come volontario in ospedale per accalappiare i parenti dei degenti, poi corteggia la quasi vedova di un medico con 2500 mutuati per diventarne il sostituto ed ereditare i suoi 2500 mutuati.
Da lì una escalation che lo porta ad avere un numero sempre maggiore di mutuati, tanto alto da ridurre progressivamente il tempo delle visite, sempre più indaffarato fino al crollo, all'inevitabile collasso da super lavoro. Ed è così che si ritrova nello stesso ospedale dove aveva cominciato raggirando i colleghi medici, gli stessi che adesso sperano di spartirsi i suoi mutuati visto che lui non può lavorare.
Ma il dottor Tersilli non si da per vinto: esce dall'ospedale e torna al lavoro anche se da casa, a bordo piscina e per telefono.
Luigi Zampa descrive bene il sistema sanitario dell'epoca dominato dalle cordate. Fece enorme scalpore perchè, anche se con toni leggeri e divertenti, era una dura denuncia; in questo senso, perfettamente in linea con il carattere della commedia all'italiana.
E Alberto Sordi non poteva che esserne perfetto interprete.
E' considerato un classico ed è fra i cento film italiani da salvare.
Indimenticabile la colonna sonora di Piero Piccioni e il tema "Samba Fortuna" ripreso nel sequel Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue
Interessanti le location di questo film, la maggior parte delle quali sono in parti delle città simbolo degli anni '60: Via Piccolomini con il cupolone sullo sfondo è la soggettiva dell'ambulanza, il palazzo dell'INPS all'EUR, il Don Orione sulla Camilluccia è l'Ospedale San Servolo dove Tersilli inizia la sua carriera, la strada che Tersilli guarda dalla finestra del suo primo studio è Via Monte Cervialto al Nuovo Salario, lo studio è a piazza Vimercati nella stessa zona, a Viale Mazzini vicino alla RAI è la chiesa dei funerali del medico, e, di carattere del tutto opposto, è il Quadraro vicino al Mandrione dove Tersilli con la Vespa sotto la pioggia va a fare una delle prime visite in una delle casupole della borgata.
fiore di cactus :)
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