04.07.2009
la cittā del cinema
In nome del popolo sovrano - Gigi Magni - 1990
Ad un certo punto della sua carriera Gigi Magni si č dedicato alla storia della Roma papalina a cavallo dell'unitā d'Italia e cosė abbiamo avuto la possibilitā di conoscere quella storia della nostra cittā che sui libri di scuola, quando si parla del Risorgimento, č appena accennata.
Per esempio le vicende della Repubblica Romana.
questo per sottolineare, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il cinema riesca dove non riescono i trattati specialistici. Perchč il cinema č narrazione, č sceneggiatura. E Gigi Magni, con il suo film e i suoi film storici, fa una operazione molto simile a quella del romanzo storico dell'800: le vicende storiche sono raccontate mescolando i personaggi reali a personaggi inventati di cui si romanza la vicenda personale.
E' la storia di Renzo e Lucia idi Sir Ivanhoe, ed č la storia di Cristina (Elena Sofia Ricci), e del marchesino Eufemio (Massimo Wertmuller) e di suo padre (uno sempre straordinario aAlberto Sordi) insieme a quelle di Ciceruacchio (Nino Manfredi), di Ugo Bassi (Jacques Perrin), di Giovanni Livraghi (Luca Barbareschi), di Mazzini, di Garibaldi (che non si vedono), di Goffedo Mameli, di Luciano Manara, di Giuseppe Gioacchino Belli (un sorprendente Roberto Herlitzkza).
Molte sequenze sono girate fuori Roma perchč,come dice Magni, a Roma non č facile girare esterni, la cittā č piena di cartelli, insegne, vetrine che non č facile mascherare.
Ma molte sequenze sono girate in cittā: quella dal tetto del terrazzo del Marchese, ponte di Castel S. Angelo dove Ciceruacchio e il figlio si raccomandano agli angeli custodi, quelle della battaglia al Gianicolo contro i francesi
E parliamo anche della fotografia tanto giust che in alcuni momenti sembra di guardare le stampe colorate popolari rievocative dell'epoca.
Bello.
Guardiamocene un po'.
J