domenica 29 settembre 2013
percorsi
Alla Quercia del Tasso al Gianicolo
Ah... Che meraviglia!
Da qualunque parte si arrivi e in qualunque modo lo si faccia, questo è uno dei posti di Roma che meritano una bella passeggiata.
La quercia che da moltissimi anni è solo un tronco rinsecchito e murato, prende il nome dal grande poeta Torquato Tasso che aveva passato gli ultimi anni della sua vita nel convento di S. Onofrio, poco più in basso verso il Vaticano (vedi nasoni pag23) e che veniva fin qui passeggiando.
Con un po' di fantasia si può immaginare cosa vedesse il poeta e non è che nelle immediate vicinanze Roma in fondo sia molto cambiata: il Gianicolo degradava tutto verde verso il fiume e dall'altra parte c'erano le case e i palazzi di Via Giulia che arrivavano fino all'acqua, lo stesso fitto tessuto dei tetti di Roma da cui sbucavano le cupole di S. Andrea della Valle, San Carlo ai Catinari, l'inconfondibile cupola strana del Pantheon.... il profilo del magnifico Palazzo Farnese e laggiù, in fondo, la Trinità dei Monti... a destra il solitario campanile del campidoglio (a Roma cupole tante ma campanili effettivamente pochi e torri nessuna tranne quella dei Cavalieri di Malta ai Fori)
Ma il poeta non poteva dissetarsi alla nostra fontanella perchè ai suoi tempi non c'era e non ci sarebbe stata per molto; è stata costruita solo nel 1928.
Buona passeggiata :)
la mappa dei nasoni