08.01.2008
parole di sindaco
Acca
Larentia: una terribile condanna a morte che Roma non dimentica
Quel 7 gennaio di trent'anni fa fu un giorno terribile per tutta la cittā di Roma.
Ricordarlo oggi, e lo faremo concretamente anche, come richiesto dal Consiglio comunale, con la dedica di un strada, č un dovere civile, impegnativo per tutta la nostra comunitā che rivendica con forza le proprie basi democratiche e il conseguente rifiuto ogni tipo di violenza. Quel giorno, in via Acca Larentia, davanti alla sede del Msi, morirono Franco e Francesco due giovani romani uccisi a freddo, da chi ha eseguito, a caso, una vera e propria condanna a morte.
Una delle tante che in quella stagione di sangue ha portato ad altri omicidi, ancora non chiariti, come quello del giovane di sinistra, Valerio Verbano.
Erano tempi di follia, cupi, senza speranza che comunque fanno parte della nostra storia e vanno raccontati e spiegati ai nostri giovani.
In ricordo di quel giorno, Roma e i romani si stringono intorno ai familiari di quelle vittime, ribadendo con forza la scelta di vivere in una cittā dove la politica non č violenza, ma dialogo, dove nessuna causa di schieramento ideologico possa portare all'aberrante decisione di cancellare una vita umana.
Walter Veltroni 7 gennaio 2008