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accade a Roma
Villa
Torlonia: il villino medievale la Limonaia diventano ludoteca
Questa è una di quelle cose che vanno bene per molte ragioni.
Primo perchè questo era uno dei luoghi in uno stato di degrado della villa; l'assessorato alla cultura si è dato da fare in questi anni per recuperare uno per uno gli edifici della villa e questo è insieme al teatro l'ultimo anello; poi c'è il giardino che si sta rifacendo e che sarà pronto a ottobre e a quel punto la villa sarà completamente restaurata salvo il teatro sul quale, ripeto, c'è il lavoro che comincia. Ma abbiamo riaperto il villino principale, la casina delle civette, questo era la cosa forse più difficile perché lo stato di degrado era veramente molto avanzato.
Quando io ho cominciato il mio lavoro, qui era previsto ci fossero gli uffici del Ministero dell'Ambiente, cosa che mi sembrava veramente fuori dalla grazia di dio perchè gli uffici si possono fare da tante altre parti. e invece qui adesso cosa viene?
Intanto viene un luogo aperto, bello, restaurato, dove l'occhio torna alla bellezza originaria. Ma poi verrà un luogo di incontro per la cittadinanza attraverso la caffetteria, verranno queste nuove aule di gioco tutte legate alla tecnologie, un gioco creativo per i ragazzi. Dico per i ragazzi perchè non è solo per i bambini, è più per i ragazzi, per i bambini abbiamo fatto al ludoteca a villa borghese. Questo luogo è dedicato ai ragazzi della quarta elementare, della quinta, delle medie e forse qualche cosa sopra, perchè sono tutti giochi di tecnologia però tecnologia intelligente, tecnologia non come gadget, non come puro intrattenimento ma tecnologia come chiave di interpretazione, come linguaggio, come modalità di comunicazione, come area di creatività.
Qui verrà
il luogo del Consiglio Comunale dei bambini: non credo esista nel mondo
Consiglio Comunale. oltre il Campidoglio, che abbia un luogo più bello di
questo
Voglio ringraziare molto, oltre naturalmente Pamela Pantano e tutti i suoi
uffici, gli uffici all'edilizia monumentale, gli uffici della direzione
ville storiche, voglio ringraziare il mio capo di gabinetto dottor Meschino
che ha fatto un lavoro straordinario ed è praticamente un esperto in
missioni impossibili, Tom Cruise è un ragazzo confronto a lui, si vede
anche...
Però siamo riusciti a fare un lavoro enorme, a risolvere uno ad uno i problemi immensi che potete immaginare per fare qualcosa, dalle gare ai problemi di sovrintendenza, tutte le cose complicate...fatto sta che in quattro anni si è fatto tutto.
Ringrazio
il servizio giardini che ha fatto un ottimo lavoro che sta completando, io
ringrazio gli operai che stanno lavorando e che ci guardano da lì.
Per noi è il completamento del lavoro per restituire la bellezza ai luoghi
più belli di Roma. Io sono innamorato delle ville e dei parchi di Roma,
quando abbiamo riaperto Villa Paganini qui d fronte è stato un rinascere di
una villa abbandonata; abbiamo riaperto Villa Chigi, abbiamo riaperto Villa
Sciarra, abbiamo messo le mani su molti edifici... villa Blank ce la
riprenderemo perchè stiamo trattando con la Luiss per rimetterla a
disposizione del quartiere con finalità che definiremo insieme.
Cioè ad una a d una stiamo salvaguardando, difendendo e rilanciando. Queste sono le cose più belle: villa Torlonia, Villa Borghese, Villa Pamphili, Villa Ada, sono i polmoni verdi di Roma, sono anche i luoghi di maggiore rapimento intellettuale che ci possano essere. Spero che a tutto questo presto si possa aggiungere Villa Albani della quale abbiamo avviato con il nuovo PRG la procedura di esproprio perchè vogliamo fare in modo che per Villa albani come fu per Villa Torlonia invece di essere soggetto degli occhi di sette persone possa essere vista e vissuta da tutta la città.
E' una
parte di questo lavoro nella città più verde d'Europa, che ha il 68% di
territorio difeso a verde che però ha un'idea del verde vissuta.
I ragazzi che verranno qui e che verranno mattina pomeriggio e sera, perchè
verranno con la scuola, verranno a giocare dopo la scuola, di sera magari
verranno con la famiglia a cenare devono considerare questo come uno dei
luoghi della città e a questo proposito c'è l'ultima cosa che voglio dire:
la civiltà di una città si misura dal gradi di attenzione che ha nei
confronti dei bambini
Allora aprire le ludoteche, migliorare le scuole, mettere i campi sportivi,
fare quello che sta facendo il consiglio dei bambini con tutte le
prescrizioni che ci ha dato, occuparsi dei bambini che stanno negli
ospedali, occuparsi delle famiglie dei bambini che stanno negli ospedali, è
l'indice della civiltà di una città e credo che questo oggi racconti della
civiltà di Roma, della civiltà della nostra comunità e del fatto che i
bambini noi non vogliamo, ripeto non vogliamo che i bambini romani stiamo
come per varie ragion molti vorrebbero, dopo la scuola seduti davanti alla
televisione, che poi diventino, come sono diventati bambini di altri paesi,
un problema da tutti i punti di vista; perchè quando si legge che il 15% dei
bambini americani sono obesi è perchè la vita che gli viene riservata è
scuola, televisione, patatine, dormire.
Noi non vogliamo che la vita dei nostri ragazzi sia così, vogliamo che stiano insieme, vogliamo che vengano nei parchi, che giochino che si divertino, che abbiano momenti per litigare e per volersi bene per conoscersi e per sbucciasi le ginocchia; ma non vogliamo una generazione di solitari, vogliamo una generazione che abbiano nella bellezza che dalla bellezza che c'è nel rapporto carnale di un bambino con l'altro, del correre insieme, dell'andare in bicicletta, del fare le gare abbiano l'essenza meravigliosa di quel vivere irripetibile, ma tanto irripetibile quanto unico nell'esperienza umana perchè, i prof. Bollea potrebbe dirci, quasi tutto quello che noi siamo di produce in questo tempo della vita.
E quindi è particolarmente importante che sia un tempo gradevole e più affettuoso e più aperto e più solidale possibile.
Questo
luogo serve esattamente a questo.
Grazie
Walter Veltroni - 8 maggio