lunedė 15 luglio 2013
la cittā del cinema
UNA VITA DIFFICILE
La storia di Silvio, un giovane giornalista di sinistra che ha scelto la lotta partigiana, si snoda dagli anni della guerra a quelli del boom economico attraverso ideali a cui lui non vuole abdicare, difficoltā, compromessi non accettati, prezzi pagati carcere compreso per sedizione.
Silvio ed Elena, la ragazza che lo ha salvato sul lago di Como e chi lo ha seguito a Roma accettando di vivere con lui senza essere sposati, si ritrovano protagonisti di sfondo di grandi fatti: la Resistenza, il Referendum, l'attentato a Togliatti... E di fatti altrettanto grandi ma nascosti nelle pieghe delle scelta di vita: l'opportunismo, le facili fortune, i compromessi.
Tratto da un racconto di Vitaliano Brancati, il film ha un Alberto Sordi a cui Dino Risi tira fuori le corde drammatiche come solo Monicelli saprā fare anni dopo ne Un borghese piccolo piccolo: un sordi drammatico anche nella magistrale scena dell'ubriaco sul lungomare di Viareggio.
Mangano, Gassman e Blasetti nella parte di loro stessi.
Location romane, tranne la piazza del Campidoglio e Cinecittā, tutte di vicoli all'epoca smozzicati e quasi irriconoscibili:
- la casa dove andranno a vivere Silvio ed Elena č una traversa di via Tor di
Nona, precisamente Vicolo degli Amatriciani
- il carcere da cui Silvio esce ove Silvio č il San Michele a Roma
nell'omonima strada (curiosamente Sordi lo aveva giā visitato ne L'arte
di arrangiarsi)
- la piazza dove vengono affissi i primi risultati del referendum
monarchia/repubblica e dove Silvio ha un diverbio con un altro
elettore č Piazza Campitelli
- il ristorante dove Silvio ed Elena cercano di mangiare ed č oggi il
ristorante "Vecchia Roma" all'angolo della stesa piazza Campitelli
- la casa dei nobili dove Silvio ed Elena andranno a mangiare mentre si aspettano i risultati del referendum č poco pių in lā in Via della Tribuna Campitelli.
fiore di cactus :)